Il padre Hermann venne mandato a una scuola superiore d’elite, ma per ragioni economiche, non poté proseguire con gli studi scientifici universitari ai quali si sentiva portato. Dopo avere sposato Pauline Koch, matrimonio che risultò felice per tutta la sua durata, le disponibilità finanziarie aumentarono. Il fratello Jacob, appena laureato ingegnere, lo convinse ad aprire a Monaco un negozio di idraulica che dal 1882 s’interessò, con successo, di installazioni elettriche. A Monaco i bambini vennero iscritti in una scuola elementare cattolica poiché, pur essendo gli ebrei il 2% della popolazione, le scuole ebree avevano chiuso per carenza d’iscrizioni. Nel ricordo di Albert, questa sua prima scuola risentiva delle riforme liberali e progressive della società tedesca; non riusciva tuttavia ad eliminare del tutto un certo anti-semitismo “per lo più non molto fastidioso ma sufficiente a consolidare in un bimbo la sensazione di essere un estraneo”. Albert aveva ricevuto in famiglia un'educazione con poche regole fisse, profondamente radicate, e molta libertà di pensiero e religiosa. Dotato di gran perseveranza e capacità di concentrazione, affascinato dagli aspetti misteriosi della natura, passa il suo tempo libero dedicandosi a giochi di pazienza e dimostrazioni di geometria, oppure allo studio del violino. La sua formazione viene stimolata più che dall’iter scolastico, dalle letture scientifiche e filosofiche cui viene avviato dallo zio Jakob e da Max Talmud.
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