Nel 1881 viene inaugurata a Parigi la prima Esposizione Internazionale di Elettricità; nei decenni successivi ne seguiranno numerose altre in diverse città d’Europa in una gara di prestigio tra nazioni e città. Per il pubblico degli esperti, queste esposizioni servivano come contatti di Borsa e foro di discussioni, ma gli Expo erano soprattutto delle occasioni eccezionali per mostrare a un vasto pubblico le conquiste del progresso. In questo contesto tecnologico la ditta dei fratelli Einstein, negli anni ’80, si afferma e cresce fino ad avere 200 operai e commesse anche in Italia. All’Esposizione Internazionale di Elettricità a Francoforte sul Meno, nel 1891, la fabbrica J.Einstein & Comp. di Monaco presenta le sue creazioni: un loro modello di dinamo fornisce corrente per l’illuminazione di una birreria, di un caffè, del labirinto, come pure del poligono di tiro all’interno della stessa mostra. Lo zio Jakob ottiene diversi brevetti per dinamo, lampade ad arco, strumenti di misura; è questa l’”elettrizzante” atmosfera in cui il giovane Albert trascorre la sua infanzia! Ma sono proprio questi promettenti successi che portano gli Einstein a dover competere con aziende troppo potenti; la sfida è impari e quando nel 1894 l’elettrificazione di Monaco viene affidata alla ditta Schuckert e non alla loro, gli Einstein cederanno il campo, spostandosi sul mercato italiano.