Un neolaureato tra lavoro e famiglia

La ricerca di un lavoro è frustrante per Albert, inizialmente certo di ottenere un posto d’assistente al Politecnico, che non gli sarà mai dato: probabilmente per la sua incapacità a tessere relazioni personali coi docenti. Prova anche con università tedesche e italiane, ma trova ovunque porte chiuse. Gli eventi premono: la famiglia osteggia il suo matrimonio e Mileva è incinta. Un posto all’ufficio brevetti di Berna, suggeritogli da un amico, lo trarrà, seppur un po’ tardivamente, d’impaccio. Un posto ideale, per alcuni versi, che gli permette di continuare indisturbato i suoi studi. Albert si sposa con Mileva nel gennaio del 1903; di una figlia nata prima del matrimonio non resta traccia; altri due figli, maschi, nasceranno dopo di lei. A Berna non mancano poi le nuove amicizie con cui Albert condivide gli argomenti che l’appassionano: “Accademia Olympia” la chiameranno provocatoriamente i tre amici, soliti discutere tra una salsiccia e un boccale di birra argomenti degni di un dibattito scientifico d’alto livello; oltre ad Albert c’è il matematico Conrad Habicht e il filosofo Maurice Solovine. Gli incontri sono sistematici e le letture da cui trarre spunto, numerose e impegnative.
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