L’Italia
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Nel 1931 Eistein prese posizione in una questione riguardante la politica italiana. Nell’autunno di quell’anno, infatti, le Disposizioni sull’Istruzione Superiore invitarono i professori universitari italiani a prestare giuramento di fedeltà al regime fascista. Einstein, informato della notizia, scrisse al Ministro Alfredo Rocco una lettera di condanna. Nel settembre del ’38, quando venne pubblicato il R.D.L. concernente i Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista, Einstein era socio straniero dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere di Milano, della Società Italiana delle Scienze detta dei XL e dell’Accademia dei Lincei di Roma. Einstein fu segnalato dall’Istituto Lombardo alla direzione Generale Accademie e Biblioteche come presunto appartenete alla razza ebraica e scomparve dall’elenco dei soci della Società Italiana delle Scienze detta dei XL. Dall’Accademia dei Lincei, Einstein si dimise per manifestare la sua indignazione, non appena venuto a conoscenza di questi provvedimenti.
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