Il perfezionamento della teoria della relatività generale
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In accordo con la critica di Mach a Newton, Einstein aveva dei dubbi sul concetto di spazio assoluto che prevede sistemi di coordinate privilegiati nella fisica classica: solo in questi “sistemi inerziali” le leggi fisiche potevano assumere sempre la medesima forma. Einstein, al contrario, esigeva la “covarianza generale”, che significa che le leggi di natura devono essere completamente indipendenti dalla scelta del sistema di coordinate. La teoria provvisoria di Einstein e Grossmann non era generalmente covariante; inoltre il valore calcolato per il moto del perielio del pianeta Mercurio non corrispondeva alle osservazioni. Alla fine del 1915 Einstein tornò alla teoria generalmente covariante e, dopo diversi tentativi, pubblicò la teoria della Relatività Generale come la conosciamo oggi. Immediatamente Schwarzschild provò a calcolare con questa teoria il campo gravitazionale del sole.
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