MATERIA, ATOMI E VUOTO
7147
Il lavoro che Einstein pubblicò nel 1905 sul moto browniano diede un contributo decisivo all’accettazione della realtà fisica degli atomi, messa allora in discussione da vari scienziati anche di grande valore. La questione dell’atomismo ha una lunga tradizione che risale agli antichi Greci. Riflettendo sulla possibilità di immaginare una suddivisione all’infinito dei corpi materiali, questi si imbatterono in varie difficoltà logiche. Le tesi degli atomisti non ebbero accettazione generalizzata e furono strenuamente combattute soprattutto da Aristotele, che mantenne la continuità della materia. Il problema della natura continua o atomica della materia è strettamente legato a quello dell’esistenza o meno del vuoto. Gli atomisti ipotizzavano che gli atomi conducessero la loro esistenza e i loro movimenti nello spazio vuoto. Anche in questo caso Aristotele si oppose negando l’esistenza del vuoto e proponendo l’immagine alternativa di un cosmo ovunque pieno.
link poster
link vetrina
link oggetti