LE FORZE ELETTRICHE DI VOLTA E COULOMB
Il passaggio dagli effluvi elettrici alle forze elettriche di tipo newtoniano fu complesso. Il punto di partenza furono le idee di Franklin. Oltre alla repulsione fluido-fluido che abbiamo già incontrato, Franklin richiese l'esistenza di una forza attrattiva tra il fluido elettrico e la materia comune. Questa seconda forza gli serviva per impedire che il fluido elettrico sfuggisse spontaneamente dai corpi per effetto della propria autorepulsione.
Alessandro Volta (1745-1827) riprese e sviluppò in modo originale la teoria di Franklin, riconducendo analogamente i fenomeni elettrici a due interazioni fondamentali: repulsione fluido-fluido e attrazione fluido-materia. Un'altra fertile impostazione fu quella di estendere all'elettricità la teoria della gravitazione newtoniana, basata su una forza elementare attrattiva di intensità proporzionale all'inverso del quadrato della distanza tra i punti materiali interagenti. Coulomb si rifece a questo filone di ricerca.