Due leggi fondamentali della meccanica classica, la conservazione della quantità di moto e la conservazione dell’energia, affondano le radici nella filosofia naturale del Seicento. René Descartes (1596-1650) stabilì che la quantità di moto, data dal prodotto mv tra la massa e la velocità, si conserva nell’urto tra due corpi materiali. Generalizzando, egli pose l’urto meccanico alla base di tutti i fenomeni naturali e postulò la conservazione della quantità di moto totale dell’universo.