Nel corso della vita Einstein divenne sempre più sensibile alla propria origine ebraica e al destino del popolo ebraico. Il suo attivismo a favore del movimento sionista e per la fondazione di una Università ebraica a Gerusalemme poggiava sulla speranza di aprire al popolo ebraico una prospettiva per il futuro. Pur non avendo accettato la proposta di trasferirsi in Palestina rimase sempre convinto della necessità dell’esistenza di uno stato ebraico e si impegnò per una coesistenza pacifica tra ebrei e arabi.
Articolo dal Londoner Sunday Express del 24 Maggio 1931 - Einstein, uno dei più grandi pensatori del mondo, dichiara: Sono un ebreo, e orgoglioso di esserlo Kenji Sugimoto, Higashi - Osaka, Giappone