Einstein, uno dei personaggi più importanti del Novecento, è certamente una figura emblematica, non solo per gli sviluppi delle sue teorie scientifiche, ma anche per le vicende della sua vita. Nato nel 1879, in un’epoca caratterizzata da un risveglio artistico e industriale, trascorse gli ultimi anni in un clima di guerra fredda, all’ombra della minaccia di uno scontro nucleare tra superpotenze. La sua vita lo condusse attraverso mondi multiformi, tragedie familiari e cambiamenti sociali. Viaggiò molto, visse in molti paesi, conobbe e amò l’Italia, sperimentò il clima liberale svizzero, il nazionalismo prussiano, la protesta pacifista, le persecuzioni antisemite, i risvegli sionisti. Guardato spesso con sospetto a causa dei suoi atteggiamenti politici, morì negli Stati Uniti, nel 1955, ormai famoso in tutto il mondo. Dal 1894 al 1902 la famiglia di Albert visse in Lombardia, a Pavia e Milano, impegnata nelle attività di un’azienda elettrotecnica. A Pavia Albert e la sorella Maja strinsero legami di amicizia destinati a durare tutta la vita; in questi stessi anni il giovane Einstein scrisse il suo primo articolo scientifico, il “Pavia paper”.